(letteralmente giocandolo + aria di famiglia = giocando l’archivio)
intro
Casalinghe più che disperate! Cosa fa una casalinga più disperata del figlio lontano? Casalinghe sull’orlo di uno sgabello! Ma che ci sta a fare una casalinga sull’orlo di uno sgabello? Topi giganti? C’ha ‘a lampadina fulminata e non c’arriva a cambiarla? Scoprilo su Rieduchescional Channel! Casalinghe col cappio al collo, solo su Rieduchescional Channel!
Pronto? Ciao Ninuzza! Ti stavo per chiamare, vedi certe volte che coincidenze!
Ti giuro, guarda ti stavo proprio cercando il nummero sulla rubrica.
Che significa perché ti stavo chiamando? Per sentirci. Come stai? Tutt’apposto?
Sì… ssì… no io bene, ora sto aspettando le analisi del colesterolo insieme a quelle di mio marito che stiamo facendo la dieta pa’ prissioni: ha un mese che non mangiamo fritto. Tua mamma che dice? … ma poi i soldi di l’assicurazione ce li hanno dati? … pure? Ma vedi tu che cose, da non crederci! … eh, il figlio piccolo speriamo che ora si diploma e magari va’ travagghia, il grande è a Pisa a studiare, ma ha ttrè anni oramai che è là… Con la borsa di studio, si capisce, sennò comu facimu? Tutti ‘sti piccioli n’è che ce li abbiamo. Ora poi sono un po’ in penziero che dice che deve fare un trasloco, che li spostano a tutti. Perché lui sta diciamo nelle case dell’università, dorme, studia, si cucina, fa tutto là, a tipo caserma, precisamente. Ora dice che li mandano fuori città, sì… mah, ti giuro che non è che l’ho capito bene. Ci ho detto: gioja, ma può essere mai che vi mandano fuori? Scusa, tu c’hai l’università che comunque è in città, come dire che uno deve andare a Viale delle Scienze e lo mettono a Montelepre, ma può essere mai? Mi dice che li mandano a tutti a Marina di Pisa, che c’è lo jodio. Ninuzza io che ci fanno con lo jodio non lo so, ma ci ho detto che poi non è che mi smette si studiare e con questa cosa che è alla Marina si fanno i bagni? Dice che pericolo che si fanno i bagni non ce n’è… preciso, che deve fare troppo freddo, pure io ci pensavo, ma quello c’ha vent’anni e quando viene qui a Pasqua subbito a Mondello se ne va, manco passa a salutari so’ nanna. No, vastaso certe volte che non si può raccontare e a raccontarlo c’è da non credersi. Vabbe’, ma che ti devo dire, intanto questa cosa che deve fare il trasloco non la capisco, mi disse che c’è lo jodio, che li vuole fare spostare l’ASL, che non c’erano soldi per il sale jodato alla mensa… dico ma importante dev’essere ‘stu jodio per fare tutte ‘ste cose, tu che dici? … ah, dici? Certo, in effetti n’è che c’avevo pensato, allora troppo avanzati sono là … Sì, pure la nuora di mio fratello andò a farsi visitare là e disse che ci pareva di stare a‘mierica! Allora secondo te ci devo dire o’ miericu di controllarmi lo jodio? Miiiii! Zittuti Ninuzza ca nna ‘stu mentri ca’ parravu cu’ ttia mi s’abbruciaru i milinciani nall’ogghiu! … Che cc’entra! N’è che è fritto, tutte immerse, a tipo vugghiute nall’ogghiu, mica che erano fritte! Tante cose Ninu’, ti saluto e baciami a tua madre, ciao, ciao…
[questo brano, riprodotto a memoria, testimonia una performance da me improvvisata presso I Praticelli, comune di S. Giuliano Terme, anni or sono, in occasione dello sciopero generale, quando stavamo protestando contro l’edificazione della casa dello studente in quei luoghi]
Pronto? Ciao Ninuzza! Ti stavo per chiamare, vedi certe volte che coincidenze!
Ti giuro, guarda ti stavo proprio cercando il nummero sulla rubrica.
Che significa perché ti stavo chiamando? Per sentirci. Come stai? Tutt’apposto?
Sì… ssì… no io bene, ora sto aspettando le analisi del colesterolo insieme a quelle di mio marito che stiamo facendo la dieta pa’ prissioni: ha un mese che non mangiamo fritto. Tua mamma che dice? … ma poi i soldi di l’assicurazione ce li hanno dati? … pure? Ma vedi tu che cose, da non crederci! … eh, il figlio piccolo speriamo che ora si diploma e magari va’ travagghia, il grande è a Pisa a studiare, ma ha ttrè anni oramai che è là… Con la borsa di studio, si capisce, sennò comu facimu? Tutti ‘sti piccioli n’è che ce li abbiamo. Ora poi sono un po’ in penziero che dice che deve fare un trasloco, che li spostano a tutti. Perché lui sta diciamo nelle case dell’università, dorme, studia, si cucina, fa tutto là, a tipo caserma, precisamente. Ora dice che li mandano fuori città, sì… mah, ti giuro che non è che l’ho capito bene. Ci ho detto: gioja, ma può essere mai che vi mandano fuori? Scusa, tu c’hai l’università che comunque è in città, come dire che uno deve andare a Viale delle Scienze e lo mettono a Montelepre, ma può essere mai? Mi dice che li mandano a tutti a Marina di Pisa, che c’è lo jodio. Ninuzza io che ci fanno con lo jodio non lo so, ma ci ho detto che poi non è che mi smette si studiare e con questa cosa che è alla Marina si fanno i bagni? Dice che pericolo che si fanno i bagni non ce n’è… preciso, che deve fare troppo freddo, pure io ci pensavo, ma quello c’ha vent’anni e quando viene qui a Pasqua subbito a Mondello se ne va, manco passa a salutari so’ nanna. No, vastaso certe volte che non si può raccontare e a raccontarlo c’è da non credersi. Vabbe’, ma che ti devo dire, intanto questa cosa che deve fare il trasloco non la capisco, mi disse che c’è lo jodio, che li vuole fare spostare l’ASL, che non c’erano soldi per il sale jodato alla mensa… dico ma importante dev’essere ‘stu jodio per fare tutte ‘ste cose, tu che dici? … ah, dici? Certo, in effetti n’è che c’avevo pensato, allora troppo avanzati sono là … Sì, pure la nuora di mio fratello andò a farsi visitare là e disse che ci pareva di stare a‘mierica! Allora secondo te ci devo dire o’ miericu di controllarmi lo jodio? Miiiii! Zittuti Ninuzza ca nna ‘stu mentri ca’ parravu cu’ ttia mi s’abbruciaru i milinciani nall’ogghiu! … Che cc’entra! N’è che è fritto, tutte immerse, a tipo vugghiute nall’ogghiu, mica che erano fritte! Tante cose Ninu’, ti saluto e baciami a tua madre, ciao, ciao…
[questo brano, riprodotto a memoria, testimonia una performance da me improvvisata presso I Praticelli, comune di S. Giuliano Terme, anni or sono, in occasione dello sciopero generale, quando stavamo protestando contro l’edificazione della casa dello studente in quei luoghi]
Etichette: archivio, letterario, tutto porto
8 Comments:
ma ke fai kome la RAI ke a natale ricikla paccottiglia degli anni passati?
si chiama storia tesoro, storia...!
grazie, cara....adesso so cosa vuol dire vastaso
Prego cara, sapevo che neanche in questo c'era da fidarsi del capo!
il capo fa una doppia operazione di cultura: esporta il dialetto siculo senza svelarne il significato, al fine di stimolare la curiosità negli ascoltatori. Ecco svelato il mistero.
necessita di verificare:)
La ringrazio per Blog intiresny
La ringrazio per Blog intiresny
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